Sifnos è ricca di storia e tradizioni.
Abitata già nella seconda metà del terzo secolo a.c. , come testimonia l’acropoli di Aghios Andreas, dove si trovano i resti di una cittadella di quel periodo, è stata una delle isole più ricche delle Cicladi, grazie alle sue miniere d’oro e d’argento e allo sviluppo delle arti ceramiche.
Gli abitanti di Sifnos sono attenti custodi del loro passato e mantengono vive le loro tradizioni.
Vi accompagneremo a conoscere da vicino la storia e le tradizioni locali, in particolare l’arte della ceramica e le feste religiose locali (panighiri).
Il panighiri, festa in onore del Santo a cui è intitolata la chiesa, rappresenta un evento di intensa socialità che affianca alla funzione religiosa ortodossa la convivialità e il divertimento. Dopo la cerimonia vengono allestite lunghe tavolate per tutti i presenti ed offerti cibo e bevande mentre canti e balli tradizionali accompagnati da suonatori completano l’atmosfera di festa.
Avere la possibilità di parteciparvi è un’opportunità per comprendere la vita del luogo ed entrare in sintonia con i suoi abitanti e anche per assaggiare alcuni dei piatti tipici di Sifnos.
Le chiese a Sifnos sono molte e spesso sono situate in posti panoramici raggiungibili con belle passeggiate nella natura, il panighiri è un’occasione speciale per visitarle.
La nostra prima proposta comprende quindi:
- visita al sito archeologico di Aghios Andreas e all’annesso museo, durata circa 1 ora e ½
- partecipazione ad una festa tradizionale (panighiri) durata circa 3 ore più il tempo necessario per raggiungere la chiesa
Attenzione! La visita ad Aghios Andreas e la partecipazione al panighiri si svolgeranno in giorni diversi.
La seconda proposta è centrata sull’arte della ceramica, che rappresenta tuttora la principale attività artigianale di Sifnos grazie alla presenza di un terreno argilloso particolarmente adatto.
Presente già nell’antichità, quest’arte non ha mai smesso di essere praticata. Tramandata da padre in figlio vede all’opera molti giovani artigiani che con passione propongono sia opere legate alla tradizione che di design più moderno. Il valore dei loro prodotti è riconosciuto anche all’estero, dove i ceramisti vengono chiamati per seminari di studio ed esposizioni.
Vi daremo la possibilità di vedere da vicino i maestri ceramisti al lavoro e, se volete, di provare a cimentarvi con quest’arte sotto la loro guida per produrre un oggetto da portare con voi. La nostra proposta comprende:
- visita al laboratorio di ceramica, spiegazione del processo di produzione e degli strumenti utilizzati
- sperimentazione pratica, con l’aiuto del maestro artigiano, di utilizzo del tornio e
- realizzazione di un piccolo oggetto ricordo
- materiali
La durata complessiva è di circa 2 ore durante le quali sarà assicurata la traduzione in italiano.
Vino, cibo e musica per festeggiare i Santi
Una delle tradizioni più sentite dell’isola è quella del panighiri.
Si tratta della festa in onore del Santo a cui è intitolata la chiesa, e a Sifnos, con le sue oltre 300 chiese, le occasioni per festeggiare non mancano.
Le feste non sono semplicemente l’espressione del profondo sentimento religioso degli abitanti di Sifnos, che spesso in passato hanno affidato ai Santi e alla Madonna la loro salvezza contro qualsiasi minaccia esterna, ma sono anche momenti particolarmente sentiti di socialità e i’occasione per incontarsi e divertirsi insieme.
Il panighiri si svolge la sera della vigilia del giorno in cui si festeggia ll Santo ed è aperto a tutti coloro che vogliono parteciparvi, credenti e non credenti.
Dopo la suggestiva funzione religiosa ortodossa vengono offerti a tutti i presenti vino e cibo, passando con vassoi con diverse specialità se la festa si svolge nel pomeriggio, oppure allestendo lunghe tavolate per servire i piatti tradizionali: zuppa di ceci (revitha) e agnello stufato (mastelo) se è sera.
Balli, canti e musica tradizionale suonata con gli strumenti tipici, violino e lauto, completano la serata andando avanti spesso fino all’alba.
Secondo la tradizione l’icona del santo viene custodita ogni anno da una famiglia diversa, che la prende in custodia alla fine del panighiri, la conserva e la onora per tutto l’anno e successivamente la riporta in chiesa per consegnarla a colui che la custodirà l’anno seguente.
La persona che tiene l’icona durante l’anno viene chiamata panighiras ed è colui che organizza il panighiri sostenendone le spese.
Queste spese possono essere ingenti e l’attuale crisi economica non rende facile sostenerle.
Ma gli abitanti di Sifnos non accettano di interrompere quella che è la tradizione a loro più cara e così, sempre più spesso, la festa viene organizzata non da una sola persona ma da più persone che si ripartiscono le spese e a turno custodiscono l’icona.
Storia di un’arte antica
Fin dall’antichità Sifnos ha rappresentato il centro principale dello sviluppo e della diffusione dell’arte della ceramica nelle Cicladi.
I primi esemplari in ceramica: statuette, utensili e ornamenti risalgono al periodo protocicladico (3200-2000 a.C. ca.).
L’abbondanza di argilla resistente al fuoco, l’acqua di pozzi e cisterne, la disponibilità di materiale combustibile e le condizioni climatiche, insieme all’abilità degli abitanti, hanno favorito lo sviluppo della ceramica a Sifnos.
La produzione era di pentole, utensili da cucina, recipienti e stoviglie e veniva esportata in tutto il bacino del Mediterraneo, legando il nome degli abitanti di Sifnos all’arte della ceramica.
Questa produzione, insieme ai minerali estratti dalle miniere, nell’antichità ha fatto di Sifnos un’isola ricca e perciò oggetto di incursioni da parte dei pirati che correvano il mar Egeo.
Per difendersi meglio dai pirati i laboratori di ceramica erano collocati nelle aree interne dell’isola, vicino ai villaggi di Artemonas ed Ano Petali.
Più tardi, scomparso il pericolo della pirateria, i laboratori si sono trasferiti sul mare, nelle baie più riparate dai venti: Vathy, Kamares, Plathis Ghialos, Cheronissos, da dove era possibile imbarcare le ceramiche per spedirle verso le diverse destinazioni della Grecia e del mediterraneo.
Dopo la seconda guerra mondiale e nei primi anni ’50 la diffusione della plastica per la produzione di utensili e recipienti ha segnato una crisi per la produzione di manufatti in ceramica e ha spinto molti artigiani di Sifnos verso altre zone della Grecia e all’estero, dove hanno continuato ad esercitare la loro arte.
Attualmente a Sifnos ci sono circa 20 laboratori di ceramica che continuano a lavorare utilizzando i metodi tradizionali, facendo dell’arte della ceramica a Sifnos una delle tradizioni più vive della Grecia.
Vi sono molti giovani artigiani che continuano l’arte dei loro nonni e dei loro padri proponendo manufatti dalle forme antiche ma anche oggetti dal design più moderno.
Nel 2001 i ceramisti di Sifnos si sono riuniti in associazione al fine di preservare e valorizzare la ricca storia della loro professione, valorizzare la produzione tradizionale, monitorare l’utilizzo di nuovi materiali e metodi di lavorazione e garantire la qualità delle ceramiche prodotte a Sifnos.
Ogni produttore ha il proprio marchio e firma i suoi prodotti, mentre il marchio dell’associazione dei ceramisti di Sifnos (ΣΩΜΑΤΕΊΟ ΑΓΓΕΙΟΠΛΑΣΤΏΝ ΣΙΦΝΟΎ) è la garanzia che si tratta di ceramiche prodotte a Sifnos.